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Questa storia ha come protagonista una donna che è stata trafficata e sfruttata.
Si chiama Irina, oggi ha 20 anni.

E’ una donna che è partita da casa con un progetto di vita.
E’ una donna che ha viaggiato.
E’ una donna che ha lavorato in strada come prostituta.

Le fotografie non permettono di riconoscerla, per ragioni di sicurezza, perché è scappata e ha denunciato i suoi sfruttatori.

L’ar. 18 del Testo Unico sull’immigrazione (D.lgs. 286-98) offre l’opportunità a chi vuole sottrarsi al giro della prostituzione di accedere a programmi di protezione ed integrazione sociale e di ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Oggi Irina va a scuola e sta cercando lavoro.

E’ difficile trovare casa.
E’ difficile dimenticare e avere una vita normale come le ragazze della sua eta’.
E’ difficile sentirsi bene.

Queste sono le fotografie di Irina, ma le immagini sono di tante giovani donne come lei, che avevano un sogno e si sono perse.

Alcune hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla violenza e hanno scelto un percorso di emancipazione lungo e sofferto, dove la ricostruzione dell’identità è possibile soltanto attraverso l’integrazione di se’.

Le immagini raccontano tracce del passato, tra solitudine e speranze.

Tutto si mescola e tutto ha bisogno di trovare un posto.